La sensibilità degli artisti non si siede mai
Gli studenti della quinta classe dell’indirizzo Arti Figurative hanno partecipato alla seconda edizione del progetto "La sensibilità degli artisti non si siede mai", organizzato dal Club "Le arti si incontrano", con il patrocinio della Regione Liguria e di 33 comuni della provincia di Genova.
Le sedie realizzate dai ragazzi, insieme a quelle degli altri artisti coinvolti, saranno esposte presso l’Auditorium San Francesco di Chiavari dal 30 marzo al 6 aprile, con orario dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00.
Il progetto è stato ispirato dall’artista Karim Cherif, che ha voluto rendere omaggio alle vittime di violenza, disegnando gli occhi delle donne, lo specchio dell'anima (come li definiva Modigliani), su una serie di panchine pubbliche. Da lì è partita l’idea delle panchine rosse ed ogni volta che vediamo una panchina o una sedia di questo colore, il pensiero va alla memoria, accompagnato da una sensazione di tristezza e impotenza. Il rosso, tuttavia, è anche un colore visibile e utilizzato come segnale di allarme, per indicare pericolo ed emergenza. Per questo motivo, sulle sedie sono riportati i numeri telefonici a cui rivolgersi per chiedere aiuto.
La percezione dei colori, infatti, ha un impatto profondo sulla nostra psiche. La maniera in cui li interpretiamo e le associazioni che facciamo dipendono dalle nostre esperienze personali e dal contesto culturale in cui viviamo. I colori caldi, come il giallo e l'arancione, evocano sensazioni positive e stimolanti, ma allo stesso tempo rappresentano concretezza e decisione. Al contrario, i colori freddi, come il verde e l’azzurro, trasmettono fiducia e rassicurazione.
Alla fine della prima edizione del progetto, sono state donate quattro sedie di Chiavari al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio e al Santo Padre, che ha scritto un messaggio di incoraggiamento, invitando a proseguire su questa strada.
L’obiettivo di questo progetto è dare speranza, coraggio e determinazione a tutte le donne che quotidianamente subiscono violenze di ogni tipo e non riescono a parlarne per vergogna, paura o speranza che tutto passi. I colori delle sedie vogliono trasmettere sensazioni positive, diventando simbolo di fiducia, coraggio, determinazione, accoglienza, rispetto e responsabilità.
Ogni sedia sarà poi donata a uno dei comuni che hanno aderito al progetto e ai centri antiviolenza della provincia di Genova, durante una cerimonia che si terrà il 6 aprile alle 17.30.